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M**O
Non pensarci, compralo
Un libro che si deve avere per forza. Non parla soltanto di Dante, parla anche di storia, di Italia, di arte, dei tempi moderni, parla di un po' tutte cose. Meraviglioso come ogni singola pagina sia piena di riferimenti e citazioni che vanno dai più antichi testi scritti fino alle più recenti vicende, mai banale e mai troppo pesante, diventa incalzante nei momenti più importanti e ti culla nel resto del viaggio. Qui Dante è il Virgilio di Aldo Cazzullo, egli ripercorre il purgatorio e nel frattempo ci bombarda di curiosità, momenti storici, vicende e riflessioni. Motivo per cui è un libro necessario da avere a casa è che tocca tantissimi argomenti in modo raffinato, lo ritengo perfetto per chiunque ami la lettura e se anche non dovesse piacere rimane un ottimo ripasso di una delle più grandi opere mai scritte.Consigliatissimo questo e il primo capitolo, entrambi apprezzatissimi, e attendo il terzo!!
O**O
Non come il primo ma ancora piacevole
"Siamo tutti d'accordo: i nostri nemici finiranno all'inferno; le nostre mamme sono o andranno - il più tardi possibile - in Paradiso; ma a noi un po' di Purgatorio non lo toglie nessuno."Una frase ad effetto - ma anche molto veritiera - apre questo libro del giornalista e saggista Aldo Cazzullo. Avendo già letto" A riveder le stelle", conoscevo già lo stile dell'autore che mi aveva pienamente convinto. E in questo tomo si parla del Purgatorio, termine coniato verso la fine del XiI secolo e la cui dottrina venne definita per la prima volta dal secondo Concilio di Lione del 1274. E Dante nella sua Commedia tentò di dargli una collocazione e una descrizione ben precisa, immaginandoselo come una montagna altissima. Eppure, nonostante abbia apprezzato tantissimo il tomo precedente, quest'ultimo suona più come un riassunto molto più semplice della Divina Commedia rispetto al precedente, di sicuro apprezzabile da un pubblico molto ampio che sonnecchiava al liceo alla lettura della Commedia, ma un po' meno adatto a lettori più "esperti". Da un po' di tempo poi si tende a mescolare in saggi politici, culturali etc il tema dell'opera affrontata con la nostra condizione presente e se Cazzullo ha ragione a paragonare la nostra vita durante la pandemia al Purgatorio, proprio perché abbiamo vissuto una condizione di stasi ed attesa, molto spesso le considerazioni sul mondo odierno sfociano un po' nella retorica.Quindi questo libro è sicuramente consigliato a chi vuole approcciarsi al Sommo Poeta e rispolverare la sua conoscenza della Commedia ✔️, è consigliato a chi ha 5apprezzato il volume precedente ✔️, ma un po' meno a chi è già ferrato nella materia.Buona lettura!
G**I
Splendido
Scritto benissimo, affascina sia per la forma della narrazione, che per la ricchezza dei contenuti che paziano dalla letteratura, alla critica estetica del testo, alla storia, ad annotazioni sul mondo contemporaneo.
G**I
Il Purgatori facile
La scrittura di Cazzullo è sempre semplice e perciò efficace. Scorre bene e con buona soddisfazione di lettura. Naturalmente non vi trovate dotte, approfondite e argomentate critiche. Se questo è il vostro interesse dovrete rivolgervi ad altri libri.
N**N
Libro adatto a chi non ha mai letto il Purgatorio
Purtroppo non è all'altezza del precedente sull'Inferno. In questo l'autore si limita a raccontare il Purgatorio senza aggiungere quasi nient'altro. Perciò non è adatto a chi lo conosce già, ma ad un pubblico di persone che non ha potuto studiare la Commedia a scuola.
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2 weeks ago
1 day ago